Il museo Malacologico
Museo Malacologico di Vieste nasce dalla passione dei coniugi Anna Ragni e Biagio Simone che nel corso degli anni e dei loro innumerevoli viaggi hanno raccolto migliaia di reperti in tutto il mondo ed in particolare nei paesi asiatici. Questa collezione privata è iniziata nel 1975 come semplice attività commerciale in quanto venditori di souvenirs e conchiglie varie.
Con il passare degli anni la collezione ha iniziato a diventare sempre più numerosa e ricca di esemplari rari e preziosi. Proprio per questo, nel 1984, l’attività viene trasformata e nasce il museo malacologico. Inizialmente l’afflusso al museo era di circa 30.000 visitatori all’anno in quanto a Vieste non c’erano moltissime attrazioni oltre questa. Con il passare degli anni il turismo prende sempre più piede ed il museo inizia una fase discendente a causa della concorrenza di altre attrattive. Proprio per questo motivo decisero di eliminare il biglietto di ingresso e rendere l’accesso gratuito al visitatore. Pertanto, per autofinanziare l’attività, decisero di integrare nel museo un punto vendita di conchiglie, suppellettili e monili rigorosamente di materiale ricavato da conchiglie, coralli ed affini.
Con questa strategia i proprietari si sono pertanto garantiti l’autosostentamento aumentando di dieci volte il numero di visitatori.
In totale sono esposti circa 13.500 esemplari provenienti da tutto il mondo e in particolar modo dalle Filippine e in generale dai paesi asiatici. Tutt’oggi questa collezione è destinata ad aumentare ed essere ampliata, oltre che da altre conchiglie, da fossili di conchiglia provenienti per la maggior parte dal Marocco e dal Madagascar.
In definitiva la visita al museo è da considerarsi un vero e proprio tuffo nei mari del mondo senza bisogno di doversi bagnare. Se ci si mette ad osservare bene tutti i reperti e a leggere i pannelli didattici la visita durerà anche un paio di ore.
Giusto per fare una precisazione c’è da dire che la parola “Malocologia” dal greco malakos (cosa molle) è la disciplina scientifica che si occupa dello studio dei molluschi. Attualmente questo termine si utilizza spesso anche per lo studio delle conchiglie sebbene il termine più preciso sarebbe concologia o meglio ancora conchiliologia.
Il museo, adatto sia per grandi che per piccoli, è aperto da aprile ad ottobre con orari molto flessibili sia di mattina che di pomeriggio. Nei mesi estivi addirittura l’apertura è prolungata sino alla sera dando possibilità di visitarlo anche a chi di giorno se ne sta in spiaggia.