Il pizzomunno
Altra meraviglia naturale di Vieste è il Pizzomunno, mastodontico e superbo monolite che si eleva a pochi passi dallo strapiombo su cui si affaccia il Castello di Vieste, quasi a sorvegliare le fortune di questo paese, simile ad una vecchia guardia brontolona.
Secondo una vecchia leggenda, approdarono sulle coste di Vieste del Gargano due giovani amanti che vi costruirono il loro nido d’amore. Le sirene del mare, invidiose e gelose di tanta gioia e amore, tramutarono in pietra il bellissimo giovane, che non cedette alle loro lusinghe, mentre la povera sposa di Pizzomunno, Cristalda, piangente e incatenata dalle stesse sirene del mare, veniva trascinata negli oscuri antri marini.
La leggenda narra che ogni cent’anni, in una notte di plenilunio, l’incantesimo delle malvagie sirene viene sciolto e i due innamorati Pizzomunno e la su amata Cristalda possono avvincersi felici, sicuri di aver riconquistato la loro libertà. Ma alle prime luci dell’alba la sorte crudele dei due innamorati ritorna a farsi sentire; le terribili sirene del mare trascinano con invisibili catene la bella Cristalda nelle oscurità marine e tramutano il povero Pizzomunno in questo colossale monolito, mentre il loro lamento si ripercuote di onda in onda per altri cento anni.